I piedi vispi di chi ancora vuole farne di strada, le mani pesanti ma delicate di chi al mattino raccoglie le uova delle proprie galline e i pomodori del suo orto per poi poggiarsi delicate sui tasti dell'organo, gli occhi attenti e concentrati.
Giuseppe Pessina. Nato a Lecco e vissuto nella nostra Cusano.
Inizia la sua attività di fotoreporter sin dal 1895, attività che lo porterà a documentare momenti drammatici della prima guerra mondiale, documentando la vita quotidiana dei soldati: il trasporto dei mezzi di artiglieria tra la neve e i momenti di riposo.
Dopo la guerra si dedica alla fotografia di cronaca locale sopratutto in valtellina.
Le sue opere sono state donate ad alcuni musei civici di Lecco, al famoso gruppo 66 di Milano e all'archivio storico di Cusano Milanino.
Ed e grazie al nipote, Arnoldo Pessina, persona disponibile e gentile che ci ha dedicato il suo tempo per raccontarci le vicende del nonno Giuseppe.
Noi nel frattempo abbiamo fermato quei racconti con le nostre fotografie.
Dopo la guerra si dedica alla fotografia di cronaca locale sopratutto in valtellina.
Le sue opere sono state donate ad alcuni musei civici di Lecco, al famoso gruppo 66 di Milano e all'archivio storico di Cusano Milanino.
Ed e grazie al nipote, Arnoldo Pessina, persona disponibile e gentile che ci ha dedicato il suo tempo per raccontarci le vicende del nonno Giuseppe.
Noi nel frattempo abbiamo fermato quei racconti con le nostre fotografie.
De Min Umberto è il protagonista del nostro 3°episodio.
Il suo è ormai un raro mestiere, oggi sono pochissime le botteghe come la sua, dove artigianalità e manualità si respirano entrando! Affascinati dall'unicità, abbiamo chiesto a Umberto se voleva partecipare al nostro progetto
Il suo è ormai un raro mestiere, oggi sono pochissime le botteghe come la sua, dove artigianalità e manualità si respirano entrando! Affascinati dall'unicità, abbiamo chiesto a Umberto se voleva partecipare al nostro progetto
Sig. De Mita, collezionista e appassionato di orologi antichi, oggi abbiamo avuto l'onore di vederlo all'opera, davvero impressionante la meccanica che c'è all'interno di un orologio, cosa più sbalorditiva è l'abilità che ha nel ricomporlo perfettamente!
Una partita a carte e un piatto di tagliatelle al ragù di Chianina, ed è subito casa, tra i sorrisi e la gentilezza di Massimo e il suo staff, sotto la supervisione del papà Antonio, sarà questo il segreto dei loro 60 anni di attività?!